Orto botanico d’altura
Erminio Dioli
Se vi capita di vedere il pino mugo, l’erba Iva, il tarassaco, in compagnia del larice, della celidonia, del millefoglio o della malva, allora siete all’Orto botanico d’altura E. Dioli in località Sant’Antonio di Caspoggio.
Si tratta di un piccolo scrigno, un unicum, dedicato a studio, conservazione, valorizzazione e divulgazione delle tradizioni d’uso delle specie vegetali autoctone della Valmalenco.
L’Orto botanico è caratterizzato dallo stretto connubio tra piante e territorio, testimoniato ed esaltato dai risultati della ricerca etnobotanica, volta ad indagare l’uso popolare delle specie vegetali, realizzata dall’Università degli Studi di Milano (DISFARM). Essa ha coinvolto 400 abitanti della Valmalenco, dal 2019 al 2022, nell’ambito del progetto Interreg V-A Italia Svizzera B-ICE & Heritage.
L’Orto botanico d’altura è dedicato a Erminio Dioli, architetto e maestro d’arte nato a Caspoggio alla fine dell’800, allo scopo di creare un circuito culturale con il Dioli Museum di Caspoggio sulla vita e le opere dell’artista.
Elemento distintivo dell’Orto botanico è l’impronta inclusiva con cui è stato ideato e progettato: spazio di accoglienza senza ostacoli, aperto alle relazioni ed all’apprendimento per tutti.